Procedimenti e regimi amministrativi

Permesso di costruire – Silenzio-assenso

Tar Liguria, Genova, sez. II, 27 giugno 2023, n. 646

Permesso di costruire – Silenzio assenso – Vincoli

In materia di permesso di costruire, la giurisprudenza amministrativa ha ampiamente chiarito che la formazione tacita del provvedimento favorevole non implica solo il decorso del tempo dalla presentazione della domanda senza che sia intervenuta una risposta dell’Amministrazione, ma la contestuale presenza di tutti i presupposti richiesti dalla legge, ossia degli elementi costitutivi della fattispecie di cui si deduce l’avvenuto perfezionamento, con la conseguenza che il silenzio assenso non si forma, tra gli altri, nei casi in cui sussistano vincoli relativi all’assetto idrogeologico, ambientale, paesaggistico o culturale.

Il provvedimento tacito non può perfezionarsi se l’immobile ricade in zona sottoposta a vincolo idrogeologico.

Ludopatia – Regolamenti comunali

Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, sez. IV, 27 giugno 2023, n. 6278

Attività giochi e scommesse – Cambio gestore – Nuova apertura – Distanziamento – Limiti

Il mutamento del soggetto gestore dell’attività di raccolta di scommesse ippiche e sportive integra una “nuova apertura” ai sensi dell’art. 6 del Regolamento comunale in materia di giochi, con conseguente applicabilità della disciplina relativa al rispetto della distanza minima da determinati luoghi sensibili.

RSU – Principio del “chi inquina paga”

Tar Campania, Salerno, sez. III, 15 giugno 2023, n. 1400

RSU – Ordinanza di rimozione e ripristino dello stato dei luoghi – Illegittimità – Principio del “chi inquina paga”

Della condotta vietata di abbandono e deposito di rifiuti sui fondi risponde, in solido con l’autore materiale, anche il proprietario dell’area, o il titolare di diritto reale o personale di godimento, al quale l’azione sia addebitabile a titolo di dolo o colpa; è onere dell’amministrazione accertare la condotta asseritamente colposa.

È illegittima l’ordinanza di bonifica emessa unicamente sul rilievo dell’appartenenza del bene interessato: la ricerca di un necessario criterio di imputazione della responsabilità in capo al proprietario del fondo, che vada al di là della mera titolarità giuridica del bene, è in linea col principio di derivazione comunitaria secondo cui “chi inquina paga”.

RSU – Oneri di smaltimento

Consiglio di Stato, sez. IV, 22 maggio 2023, n. 5049

RSU – Oneri di smaltimento e recupero ambientale

La tariffa per lo smaltimento si differenzia dal contributo di recupero ambientale: la prima è il corrispettivo di un servizio, mentre il secondo è un onere posto a carico di un Comune, a favore di altro Comune che subisce una “sofferenza ambientale” nell’accogliere i rifiuti prodotti da un’altra comunità territoriale e che di tale sacrificio deve essere ristorato.

Impianti smaltimento e recupero RSU

Tar Campania, sez. V, 9 giugno 2023, n. 3567

RSU – Installazione impianti di smaltimento e recupero rifiuti – Localizzazione – Conferenza di servizi – Zona agricola

L’assenza, nel provvedimento di localizzazione di un’opera pubblica, dell’attestazione di soluzioni alternative, non integra ex se gli estremi di carenza motivazionale.

L’art. 208 del d.lgs. n. 152 del 2006 attribuisce la competenza a rilasciare l’autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti alla Regione, all’esito di una conferenza di servizi cui partecipano i responsabili degli uffici regionali competenti e i rappresentanti delle autorità d’ambito e degli enti locali sul cui territorio è realizzato l’impianto, nonché il richiedente l’autorizzazione o un suo rappresentante, al fine di acquisire documenti, informazioni e chiarimenti.

La destinazione a zona agricola di un’area ha lo scopo di impedire insediamenti abitativi residenziali e non di precludere, in via assoluta e radicale, qualsiasi intervento urbanisticamente rilevante. Pertanto, non è esclusa la realizzazione, in zona agricola, di un impianto destinato al recupero dei rifiuti.

Esercizi commerciali – Sanzioni

Tar Emilia Romagna, Bologna, sez. I, 21 giugno 2023, n. 388

Somministrazione bevande alcoliche in bottiglia – Ordinanza sindacale – Misure sanzionatorie

Gli atti amministrativi non debbono andare oltre quanto è opportuno e necessario per conseguire lo scopo prefissato e, qualora si presenti una scelta tra più opzioni, la pubblica amministrazione deve ricorrere a quella meno restrittiva, non potendosi imporre obblighi e restrizioni alla libertà del cittadino in misura superiore a quella strettamente necessaria a raggiungere gli scopi che l’amministrazione deve realizzare; la proporzionalità, dunque, comporta un giudizio di adeguatezza del mezzo adoperato rispetto all’obiettivo da perseguire e una valutazione della portata restrittiva e della necessità delle misure che si possono prendere.

L’Amministrazione, alla luce di pur accertate violazioni di un esercizio commerciale, peraltro di modestissima entità, non può adottare un provvedimento sanzionatorio che incide fortemente sull’attività esercitata, senza considerare opzioni alternative che permetterebbero comunque di perseguire le esigenze di tutela della sicurezza pubblica e al tempo stesso, in consonanza con il principio di proporzionalità, evitano di infliggere all’interessato un sacrificio eccessivo in relazione allo svolgimento dell’attività economica.

Ordinanze contigibili e urgenti

Tar Campania, Salerno, sez. I, 21 giugno 2023, n. 1485

Poteri di ordinanza sindacale – Sperimentazione o installazione del 5G – Limiti localizzazioni

Il potere del Sindaco di emanare ordinanze contingibili e urgenti ai sensi dell’art. 54 TUEL richiede, in ogni caso, la sussistenza di una situazione di effettivo pericolo di danno grave ed imminente per l’incolumità pubblica, non fronteggiabile con gli ordinari strumenti di amministrazione attiva, debitamente motivata a seguito di approfondita istruttoria.

Sono illegittime le prescrizioni comunali che integrano delle limitazioni alla localizzazione, consistenti in criteri distanziali generici ed eterogenei ovvero, prescrizione di distanze minime, da rispettare nell’installazione degli impianti, dal perimetro esterno di una pluralità eterogena di edifici e, dunque, a maggior ragione, nel senso dell’illegittimità di divieti generalizzati di allocazione in specifiche zone del territorio comunale o, addirittura, sull’intero territorio del Comune.

Disabili – Parcheggio

Tar Lombardia, Milano, sez. III, 20 giugno 2023, n. 1561

Parcheggio personalizzato – Disabili – Diniego – Requisiti

L’art. 381, c. 5, d.P.R. 495/1992 non impone al Comune il rilascio del contrassegno personalizzato di parcheggio per disabili, ma consente all’ente di valutare la possibilità di rilascio ti tale contrassegno al ricorrere di particolari condizioni di invalidità da parte del richiedente; inoltre, tale agevolazione può essere concessa nelle zone ad alta densità di traffico, se l’interessato non ha disponibilità di uno spazio di sosta privato accessibile, nonché fruibile.

Sale giochi – Ludopatia

Tar Emilia Romagna, Bologna, sez. II, 20 giugno 2023, n. 384

Esercizio apparecchi gioco lecito – Orario unico – Ordinanza sindacale – Legittimità

Il potere sindacale di intervenire riducendo gli orari di apertura delle sale giochi e scommesse costituisce una legittima misura di contrasto al fenomeno della ludopatia. Stabilire un orario unico tra sale giochi e altri esercizi (bar e tabaccherie) è oggettivamente giustificata dalla ratio della riferita disciplina, con la quale il Comune ha inteso scoraggiare la trasmigrazione dei giocatori dall’una all’altra tipologia di esercizi che invece verosimilmente si verificherebbe in caso di diversificazione degli orari.

Noleggio con conducente – Requisiti per l’autorizzazione

Tar Calabria, Reggio Calabria, 20 giugno 2023, n. 538

Servizio noleggio con conducente (NCC) – Autorizzazione – Requisiti

Il servizio di noleggio con conducente (NCC) conserva la sua dimensione locale e, accanto ai necessari requisiti organizzativi di “sede operativa” e “rimessa” da collocare nel territorio del Comune che rilascia l’autorizzazione, permangono anche i requisiti funzionali relativi all’esigenza di prestare il servizio prevalentemente all’interno del territorio comunale di riferimento, e di fare rientro nella sede di servizio pur dopo una serie di viaggi tra loro in qualche misura collegati. In altre parole, l’obbligo di disporre di una sede operativa e di una rimessa nel territorio del Comune che ha rilasciato la licenza di esercizio ha la funzione di preservare la dimensione locale di un servizio pubblico locale, finalizzato in primo luogo a soddisfare le esigenze della comunità locale e di coloro che si vengano a trovare sul territorio comunale, anche se ovviamente in modo non esclusivo, atteso che esso può essere effettuato senza limiti territoriali.

I presupposti per ottenere e/o mantenere l’autorizzazione per il servizio di noleggio con conducente sono dunque: a) la disponibilità di una rimessa situata nel Comune che ha rilasciato il titolo; b) la disponibilità di una sede operativa ovvero di una sede del vettore quale punto di riferimento dell’utenza interessata (requisiti oggettivi) e c) il vincolo di territorialità ovvero il collegamento prevalente dell’attività di NCC con la comunità territoriale di riferimento (requisito funzionale).