Codice Etico

Codice Etico della “Rivista di Diritto ed Economia dei Comuni”

 

Doveri dell’editore

La pubblicazione degli esiti di una rivista scientifica è un processo complesso e delicato, che richiede autonomia, rigore e serietà a tutti i soggetti coinvolti, a partire dall’editore. A tale scopo, Comunicare – ANCI Comunicazione ed Eventi – srl società unipersonale, nella sua qualità di editore della “Rivista di Diritto ed Economia dei Comuni”, è impegnata nel rispettare e far rispettare le più aggiornate prassi internazionali, nonché i principi del COPE’s Code of Conduct and Best Practice for Journal Editors (a seguire, anche solo le “Linee Guida COPE”) e i criteri di cui al Regolamento ANVUR per la classificazione delle riviste nelle aree non bibliometriche, e nell’ammettere alla pubblicazione esclusivamente contributi originali, redatti secondo alti standard scientifici ed editoriali, rispettosi della proprietà intellettuale e del diritto d’autore e non sottoposti contemporaneamente a valutazione presso altre riviste. L’editore sostiene, inoltre, l’indipendenza della ricerca, condanna il plagio e disapprova la violazione del copyright. Lo stesso, infine, si impegna a collaborare con gli organi della Rivista al fine della ricerca di ogni utile soluzione alle questioni, anche di carattere organizzativo, dagli stessi sollevate.

Doveri degli organi della Rivista

Il Direttore Responsabile, il Direttore Scientifico e gli altri organi della Rivista sono tenuti ad agire in piena autonomia e indipendenza e a rispettare le norme di legge in materia di stampa, quanto indicato nelle Linee Guida COPE, nonché nel citato Regolamento ANVUR, oltre che nel Regolamento di funzionamento della Rivista. Gli stessi, nelle proprie attività, e per quanto di rispettiva competenza, mantengono la massima riservatezza sui contributi ricevuti ed esaminati, impegnandosi a non farne in alcun modo uso personale nelle proprie attività di ricerca, ed evitano e denunciano ogni conflitto d’interessi. L’attività di valutazione dei contributi, inoltre, sia pure nel perseguimento della linea editoriale e degli obiettivi culturali della Rivista, deve svolgersi in base al solo contenuto scientifico degli stessi, senza alcuna distinzione di sesso, razza, orientamento sessuale, credo religioso, origine etnica, cittadinanza, nonché di orientamento scientifico, accademico o politico dell’Autore. Allo stesso modo, la scelta dei referee per la procedura di peer-review deve avvenire in assenza di conflitti di interessi e al solo fine di una valutazione obiettiva, rigorosa ed equilibrata dei contributi.

 

Doveri dei referee

I referee selezionati devono attenersi alle Linee Guida COPE e a criteri di autonomia e indipendenza, evitando conflitti d’interessi e garantendo, oltre che il richiesto anonimato, un impegno obiettivo, rigoroso e serio, nel rispetto dei seguenti requisiti etici: contributo alla decisione della Direzione Scientifica, rispetto dei tempi assegnati per la revisione, riservatezza. In particolare, i contributi ricevuti devono essere trattati come documenti riservati, e non possono essere mostrati o discussi con chiunque non sia stato previamente autorizzato dalla Direzione Scientifica. Il referee che non si senta qualificato all’attività di revisione del contributo assegnato o che si trovi in conflitto di interessi o che non possa rispettare i tempi previsti deve comunicare la propria rinuncia. Il referee si impegna a riportare gli esiti dell’attività di referaggio in una scheda anonima digitale, con un giudizio finale in ordine alla pubblicabilità del contributo.

 

Doveri degli Autori

Gli Autori devono attenersi alle Linee Guida COPE e devono garantire l’autenticità e l’originalità dei propri contributi, il rispetto delle norme in materia di diritto d’autore e proprietà intellettuale, nonché dei criteri redazionali della Rivista; la corretta ed esaustiva indicazione delle fonti impiegate; la veridicità delle fonti e dei dati citati; l’assenza di conflitti d’interessi e la disponibilità a correggere gli errori nei contributi, nonché a considerare le proposte di adeguamento alle valutazioni dei referee; l’indicazione come co-autori o contributori di coloro che abbiano contribuito in maniera sostanziale alla formazione del contributo, che ne hanno approvato la stesura definitiva dello stesso o espresso l’accordo sulla pubblicazione.