Regolamento

Regolamento di funzionamento della “Rivista di Diritto ed Economia dei Comuni”

Articolo 1
(Principi)

1.1.= La “Rivista di Diritto ed Economia dei Comuni” (a seguire, anche solo la “Rivista”) è una pubblicazione scientifica a periodicità inizialmente quadrimestrale, peer-reviewed (con sistema di tipo single o double-blind), la cui attività ha a oggetto prevalentemente le materie giuridiche ed economiche di interesse dei Comuni italiani, in un’ottica di valorizzazione e studio dell’esperienza del municipalismo e del ruolo delle autonomie locali nel contesto giuridico ed economico italiano, finalizzata a supportare l’approfondimento scientifico e l’aggiornamento sugli orientamenti giurisprudenziali e dottrinari nelle tematiche di interesse.

1.2.= La Rivista, pur nel legittimo perseguimento dei dichiarati obiettivi culturali, esprime una posizione neutrale sulle questioni affrontate, esigendo rigore scientifico, autonomia di pensiero e massima accuratezza.

1.3.= La Rivista e i suoi organi agiscono in piena autonomia e nel rispetto del Codice Etico della Rivista, dei principi del COPE’s Code of Conduct and Best Practice for Journal Editors (a seguire, anche solo le “Linee Guida COPE”), dei criteri di cui al Regolamento ANVUR per la classificazione delle riviste nelle aree non bibliometriche e, comunque, delle migliori prassi internazionali.

Articolo 2
(Organi della Rivista)

2.1.= Sono organi della Rivista:

  1. il Direttore Responsabile;
  2. il Direttore Scientifico;
  3. la Direzione Scientifica;
  4. il Comitato Scientifico.

2.2.= Il Direttore Responsabile esercita i poteri previsti dalla legge, cura l’organizzazione, anche amministrativa, della Rivista, assicurando, altresì, il costante raccordo tra gli organi e tra la Rivista e l’editore. Il Direttore responsabile, inoltre, sviluppa la promozione della Rivista e degli eventi, e cura i rapporti commerciali o convenzionali con i terzi.

2.3.= Il Direttore Scientifico è il responsabile della linea e delle scelte editoriali; fissa, con il supporto della Direzione Scientifica, i criteri editoriali, individuando, altresì, le distinte sezioni della pubblicazione; è il garante dell’autonomia della Rivista, d’intesa con il Segretario generale pro-tempore  dell’Associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI) e con il Direttore Responsabile, ed è il responsabile finale della decisione di pubblicare gli articoli sottoposti alla stessa; coordina la Direzione Scientifica e, d’intesa con il Direttore responsabile, nomina i componenti della Direzione Scientifica e del Comitato Scientifico.

2.4.= Il Direttore Responsabile e il Direttore Scientifico durano in carica fino a motivata revoca da parte dell’editore. Gli stessi presentano, con cadenza annuale, un Piano di sviluppo all’editore, con una previsione stimata dei costi e delle iniziative che si intendono assumere.

2.5.= La Direzione Scientifica è nominata ogni biennio, all’inizio di anno solare, ed è composta da un minimo di tre componenti, oltre al Direttore Scientifico, che la coordina, al Direttore Responsabile e al Segretario generale pro-tempore  dell’Associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI). La Direzione Scientifica promuove l’attività editoriale, invitando gli studiosi alla collaborazione; decide, in prima istanza, riguardo alla pubblicazione dei contributi, sottoponendoli, per le sezioni che lo prevedono, all’apposito giudizio dei referee, secondo il sistema del single o double blind.

2.6.= Il Comitato Scientifico ha compiti consultivi e propositivi nei confronti della Direzione Scientifica. Qualsiasi membro del Comitato Scientifico può avanzare proposte e osservazioni a quest’ultima, che è tenuta a dare risposta motivata.

2.7.= I componenti della Direzione Scientifica e del Comitato Scientifico sono scelti esclusivamente tra studiosi, accademici ed esperti di elevato e riconosciuto prestigio.

2.8.= Gli organi della Rivista, a supporto della propria attività, si avvalgono di una Segreteria di redazione, nominata dal Direttore Responsabile (che ne individua anche il Responsabile) e che può essere articolata in diversi settori, tematici o funzionali, coordinati da un responsabile.

2.9.= Gli eventuali costi delle direzioni, degli organi, della Segreteria e dei suoi componenti sono a carico dell’editore.

Articolo 3

(Contributi, procedura di valutazione e violazione di doveri etici degli Autori)

3.1.= La richiesta di pubblicazione avviene attraverso la trasmissione, all’indirizzo e.mail o pec indicato dalla Rivista, del contributo, che deve essere redatto nel rispetto dei criteri editoriali della Rivista. La richiesta deve contenere i dati, la qualifica accademica e/o professionale e i recapiti dell’Autore; un abstract nelle lingue italiana e inglese; una dichiarazione che il contributo sia esclusiva opera dell’Autore e che siano state rispettate le norme sul diritto d’autore e la proprietà intellettuale, che le posizioni espresse impegnano esclusivamente l’Autore che il contributo sia originale e non pubblicato già in altra sede (anche digitale) e, infine, che il contributo non abbia già ricevuto valutazioni negative da parte di altre riviste scientifiche. Nel caso in cui lo scritto sia destinato alla pubblicazione in volume o in altra rivista, tale destinazione deve essere espressamente indicata nella dichiarazione.

3.2.= La Direzione Scientifica, effettuata una valutazione preliminare circa la sussistenza dei requisiti minimi per la pubblicazione del contributo ricevuto, sottopone lo stesso alla procedura di single o double-blind peer-review (a seconda del tipo di contributo e della sezione della Rivista in cui lo stesso deve essere pubblicato), avvalendosi, a tale fine, di referee che possono essere componenti del Comitato Scientifico o studiosi esterni. Gli esiti dell’attività di referaggio sono riportati in una scheda anonima digitale, da conservarsi a cura della Rivista. La Direzione Scientifica definisce, in via generale, i criteri ai quali devono attenersi i referee e verifica la congruenza delle valutazioni con tali criteri. La Direzione Scientifica, salvo quanto prima, considera vincolanti i giudizi negativi, mentre si riserva di decidere sulla pubblicazione in caso di giudizi positivi o divergenti. In quest’ultimo caso, la Rivista può ricorrere ad un terzo revisore. In ogni ipotesi di divergenza all’interno della Direzione Scientifica all’esito dell’attività di referaggio, la decisione finale spetta al Direttore Scientifico. L’Autore si impegna a intervenire sul proprio testo, per andare incontro alle osservazioni dei referee e/o della Direzione Scientifica.

3.3.= Il Direttore Scientifico individua le sezioni della Rivista per cui non è richiesta l’applicazione della procedura di peer-review ovvero i contributi per i quali, in via eccezionale, può essere applicata la procedura di open peer-review (forma anonima della valutazione, ma conoscenza, da parte del o dei referee dell’identità dell’Autore) ovvero che possono essere pubblicati – per valutazioni di politica editoriale ovvero in ragione della particolare autorevolezza dell’Autore (professori emeriti; presidenti e/o componenti di autorità indipendenti; giudici costituzionali, in servizio o a riposo…) – senza alcun previo referaggio. In quest’ultimo caso, la circostanza va segnalata in nota.

3.4.= Ove la Direzione Scientifica ovvero altro organo della Rivista rilevino o ricevano segnalazioni di un problema rilevante in merito a errori/imprecisioni, conflitto d’interessi o plagio in un contributo pubblicato, ne daranno tempestiva comunicazione all’Autore, che potrà fornire ogni utile chiarimento. In caso di necessità, il contributo sarà ritirato e si pubblicherà una ritrattazione o Erratum secondo le Linee Guida COPE. La Rivista, inoltre, non pubblicherà ulteriori contributi dell’Autore per un periodo di tempo considerato congruo in relazione alla gravità della vicenda.

Articolo 4
(Sito web della Rivista)

4.1.= La Rivista può dotarsi di un sito web, la cui cura è affidata a un Technical Editor e sul quale sono resi noti, oltre al presente Regolamento, il Codice etico e la composizione degli organi della Rivista.

4.2.= Il sito web può ospitare sezioni, materiali e contributi ulteriori e autonomi rispetto alla Rivista ovvero in anticipo rispetto alla sua pubblicazione. In ogni caso, contestualmente alla pubblicazione di ciascun fascicolo, sul sito web sono resi disponibili almeno l’indice e gli abstract, anche in lingua inglese, di tutti i contributi. La Rivista è, inoltre, resa disponibile sul sito web, in open access, entro quattro mesi dall’uscita di ciascun fascicolo.

Articolo 5
(Norme finali)

5.1.= È facoltà del Direttore Responsabile e del Direttore Scientifico identificare, ove possibile nell’ambito del Piano di sviluppo, ulteriori figure utili al perseguimento degli obiettivi della Rivista.

5.2.= I dati personali, di cui verranno in possesso i componenti degli organi della Rivista, saranno trattati nel rispetto della disciplina in materia di privacy e, in ogni caso, per le sole finalità inerenti alla gestione della Rivista. Titolare del trattamento dei dati personali è il Direttore Responsabile.